San Pio X  -  Turbigo Basket  70 - 58  (22-23, 36-32, 58-43)

San Pio X: Stigliano 4, Sebastio 5, Chiappa 14, Torti 4, Ciccone 3, Nodari 16, Magnani 7, Piccolo 3, Martini 12, Messina 2; all. R. Rossi, sc. Melchiori.

Falli: 26; TL: 17/24

Turbigo: Legoratto 10, Rossi 13, Slavazza, Garlappi 4, Cortese 2, Gerli 7, Trucco 10, Varini 1, Fulghieri 2, Zavan 9; all. M. Rossi, a.all. Fusè, sc. Paganini.

Falli: 22+1T+1C; TL: 12/20

Ci voleva una vittoria e così è stato. Dopo le due brutte prove contro Corsico e Sant'Ambrogio si è vista finalmente una buona prova al Savonarola coronata da un successo ben più ampio dei 12 punti di scarto finale. E' evidente che a questa squadra manca ancora qualcosa, forse molto, ma si tratta, a mio giudizio, solo di allenamento costante, lavoro in palestra e fiducia nei nostri mezzi, che sono molto maggiori di quelli che la classifica sembrerebbe mostrare.

Partenza equilibrata con Messina che si piazza a due centimetri da Legoratto cercando di togliergli non solo lo spazio ma anche il fiato. Ben marcato Fulghieri (lui afferma di essersi marcato da solo e, visto la prova di stasera, con il massimo rispetto credo di potergli dare ragione), Turbigo si appoggia (e fa bene) alle bombe di Rossi, dello stesso Legoratto ed al lavoro sotto di Zavan. Per il san Pio risponde la squadra nel suo insieme con Chiappa e Nodari che fanno vedere alcune cose davvero ... piacevoli per gli amanti del bel basket. Purtroppo ci sono anche alcune amnesie e al primo intervallo breve si va con Turbigo avanti di un punticino.

Secondo quarto decisamente giocato meglio dai nostri che, pur avendo difficoltà a metterla dentro riescono a difendere meglio degli avversari e si portano al riposo lungo con 5 punti di vantaggio. La chiave sta nell'aver limitato a zero punti Fulghieri e Legoratto mentre, ancora una volta, per il san pio, i punti (non molti per la verità) arrivano da tutti i giocatori. Messina giuda bene la squadra e, quando deve tirare il fiato, Torti non gli è da meno mostrando importanti segni di crescita.

Il terzo quarto è quello che, almeno per il San Pio, decide le partite. Questa volta la decisione è positiva. Turbigo mette la zona (piuttosto blanda a dire il vero) ma i nostri non ne sono affatto impressionati e riescono a fare canestro sia da fuori (con scelte tute dalla media distanza) che da sotto. Martini (7 punti) e Nodari (6 punti per lui) guidano i nostri che approfittano solo parzialmente del tecnico affibbiato a coach Rossi (quello di Turbigo) dagli arbitri. Il quarto si chiude con il San Pio avanti di 15 ma le streghe di venerdì scorso sono in agguato a togliere la tranquillità a tutti noi.

Le streghe, comunque, non apprezzano lo spettacolo e decidono di andare da qualche altra parte lasciando strada alla squadra biancoverde che, pur perdendo Messina per Falli (in verità sono 4 ma Roberto Rossi lo leva per preservarlo per un eventuale finale combattuto) guidato da un eccellente Torti, allunga ulteriormente fino ad arrivare a + 22 a 5 minuti dalla fine. Il vantaggio rimane in sicurezza fino a 3 minuti dalla fine quando la panchina di Turbigo decide che è andata e toglie dal campo in rapida successione Legoratto, Rossi e Fughieri per dare spazio ai più giovani compagni. Quale occasione migliore per il San Pio per adeguarsi immediatamente al clima di "Ite, missa est"? Tra un passaggio no look, molte perse e molta imprecisione si chiude con Turbigo a limitare i danni a 12 punti di scarto ed a contestare l'arbitraggio.

Per i nostri ottimo, come detto, Torti, bene Piccolo e tutti gli altri ben sopra la sufficienza. Stigliano è stato l'unico un po' al di sotto delle sue ultime prove ma è giustificato da zero allenamenti nelle ultime due settimane. Messina deve fare fiato e gambe ma, quanto cuore nell'opporsi a Legoratto, quanti tuffi a cercare la palla e quante ottime cose nella sua partita.

Due referti vincenti in due giorni (ieri bella vittoria di uno degli under 21 contro Corsico) rendono questo inizio di settimana decisamente ... roseo.

Turbigo, dopo lo sgambetto alla corazzata Gambolò, è caduto ma con onore. Ha pagato, forse, la giornataccia di alcuni suoi giocatori fondamentali e l'eccessivo nervosismo di altri.

Sull'arbitraggio ho, probabilmente, un'opinione diversa da quella degli alti milanesi e la prova di Ascione e Fantoni è stata, secondo me, ben sopra la sufficienza.

Spettatori abbastanza numerosi e rumorosi da entrambe le parti sena nessun episodio di maleducazione (è bene chiarire che, se avviene qualcosa di increscioso, sempre e solo di maleducazione si tratta e niente di più).

13.11.07

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