San Pio X  -  BC Arluno  81 - 83  (24-17, 44-37, 57-59)

San Pio X: Stigliano 14, Sebastio 8, Chiappa 20, Fusco 19, Torti, Tavarez, Nodari 12, Piccolo 2, Melchiori, Messina 6; all. Rossi, v.all. Catenaccio.

Falli 30: TL: 24/28.

BC Arluno: Galimberti 25, Ghidoli, Cozzi 2, Grittini 1, La Terza 19, Taverna 6, Tansini, Biasini 16, Valassina 12, Cavalletto 2; all. Cassarino, v.all. Colombo.

Falli: 21+1B; TL: 31/43.

Rileggendo lo score non sembrava possibile che il San Pio avesse tirato l'86% ai liberi, contro un pur buon 73% di Arluno. Eh sì, perché dei soli 4 tiri liberi sbagliati nella serata proprio 3 erano li, freschi, freschi nella memoria degli ultimi secondi di partita. In ogni caso siamo qui a riflettere su un'altra sconfitta maturata dopo una partita a tratti ben giocata ma mai dominata (evidentemente) nella quale ci è mancata la costanza difensiva e la cattiveria giusta al momento decisivo. La strada verso la salvezza, perché ormai, è inutile negarlo, l'obiettivo è quello, si fa in salita e la concomitante vittoria di Castiglione d'Adda fa sì che si sia finiti all'ultimo posto in classifica, a pari punti con i lodigiani e a 4 punti da Turbigo, la prima squadra che, oggi, sarebbe fuori dai play out (evitiamo di fare ragionamenti sulle classifiche avulse, anche se, con la sconfitta di ieri, Arluno ha messo in cassaforte anche quel vantaggio nei nostri riguardi).

Ora non c'è che da guardarci in faccia, mettere a posto quel che c'è da sistemare, accogliere il ritorno di Marco Porro in squadra e sperare che Pippo Martini riesca a riprendere al più presto.

Primo quarto che si mette bene per il San Pio che difende bene, con intensità e grinta, e con Arluno che non riesce ad arginare Chiappa e Nodari sotto e con i nostri che, dall'arco, si fanno rispettare (Chiappa, Messina e Fusco ne mettono una per uno). Il vantaggio dei nostri arriva a + 12 e coach Cassarino ordina la 2-1-2 riuscendo così a crearci qualche difficoltà e rientrando fino a -5. Il canestro in chiusura di Stigliano sigla il +7 finale.

Arluno, nel secondo quarto, aggiusta ancor meglio la sua zona ed i nostri si ritrovano con le polveri bagnate. Li tiene a galla un Chiappa maestoso (seconda bomba per lui) ed un Nodari poco appariscente ma efficacissimo. Dall'altro lato faceva tanto male (a noi) Galimberti (1987) che con due bombe, due canestri ed un libero (unico suo errore dalla lunetta della serata) ci infilava 9, dolorosi punti.

Nell'intervallo lungo si commenta una partita bella e intensa, ci si preoccupa della nostra difficoltà ad attaccare la zona (ordinata ma niente di speciale) e dell'imponderabile, che per il San Pio, è sempre lì, in agguato.

Nel terzo quarto le paure si materializzano in una rimonta di Arluno che pian piano si riavvicina, ci agguanta e ci sorpassa. Si temeva Valassina (che tanto ci aveva fatto male all'andata) e ci ritroviamo un ottimo La Terza ('87 anche lui) ed un gruppo che riesce, meglio che nei primi due quarti, a trovare la via del canestro. Coach Rossi prova ancora una volta a mischiare le carte mettendo Messina e Torti a giostrare insieme il gioco ma, va ammesso, non c'è la giusta concentrazione nell'applicare gli schemi d'attacco alla zona. Il quarto finisce con Arluno avanti di due punti, la partita è comunque aperta, ma abbiamo dilapidato il vantaggio accumunlata e mantenuto nei primi due quarti.

Nel quarto quarto Arluno parte subito bene arrivando a +4 e registrando, a suo favore, il 4° fallo di Chiappa. Qui esce, dal cilindro magico della panchina, un Fusco maestoso che mette a segno due bombe, sfrutta al meglio un tecnico alla panchina e ci trascina a +10. Mancano 3 minuti e 16". E' ancora lunghissima, lo sappiamo, ma siamo messi decisamente meglio dei nostri avversari. Arluno smette di fare zona e pressa a tutto campo, un paio di incertezze dei nostri e lo scarto si assottiglia. Perdiamo per falli Chiappa a un paio di minuti dal termine.

Il punteggio è di 80-78 e la palla è in mano a Stigliano, mancano poco più di 60". Enrico tenta la penetrazione e, vedendosi chiuso dalla difesa avversaria cerca disperatamente uno scarico che non c'è. Il tiro (quasi a casaccio) di Enrico si perde chissà dove.

Contrattacco di Galimberti che fa tutto da solo, porta palla, finta un paio di aperture e poi penetra andando a prendersi due liberi ed il quinto fallo per Nodari. 2/2 e punteggio il parità 80-80 a 50" dalla file.

Messina imita l'avversario, si prende un blocco di Melchiori e va verso il centro. Fallo e due liberi per il nostro play. Primo libero fuori ... secondo libero ... anche ... ma Stigliano si va a guadagnare il rimbalzo offensivo e possiamo impostare di nuovo con il cronometro che segna 36" alla fine.

Palla di nuovo a Messina che, ancora, subisce fallo e va verso la lunetta con il cuore in gola. Primo libero ... ancora fuori! Secondo a segno. Siamo 81-80 e mancano 22".

Attacco di Galimberti (fotocopia dell'azione di mezzo minuto prima) penetrazione dell'under contrastata da Messina. Fischio dell'arbitro e impeccabile esecuzione ... 2/2, 81-82 e ci sono 16" da giocare. Attacco dei nostri, palla da Messina a Sebastio, ancora a Messina e poi a Stigliano che penetra e si becca una maestosa stoppata (con palla fuori). La rimessa tocca a Melchiori, malinteso con Sebastio e ... palla persa sulla rimessa! Mancano 6" e fallo immediato su Biasini che fa 1/2. Ci sono 2" e la rimessa dei nostri va a Sebastio che tenta il tiro della disperazione che altre volte gli era riuscito ... stavolta no!

Abbracci per Arluno, disperazione e rabbia per i nostri.

Che dire come commento finale? Che, come si dice a Roma, "ci manca una lira per fare un soldo", che la coperta è corta? Quando disputiamo una partita decente attaccando la difesa ad uomo (settimana scorsa contro Vigevano eravamo stati disastrosi) soffriamo la zona (altre volte attaccata molto meglio), che se riusciamo a mettere intensità difensiva per cinque minuti, nei successivi 5 ci rilassiamo e ci facciamo perforare come il burro da una lama calda. Che quando riusciamo ad infilare quasi 9 liberi su dieci, sbagliamo proprio quelli decisivi, quelli che spezzerebbero le speranza avverarie? Non so ... certo è che dobbiamo recuperare fiucia in noi stessi e quella grinta che da sempre caratterizza la Pallacanestro Ragazzi San Pio X. Oggi, nei minuti finali, non ho visto gli occhi "della tigre" ma musi da agnello e questo non è San Pio.

Degli avversari, detto degli under e di Valassina, mi sono sembrati buoni ma ... battibili e, considerato che all'andata abbiamo perso di 1 ed al ritorno di 2, il rammarico per noi è ancor maggiore.

L'arbitraggio di Corsico e Premazzi è stato buono e senza sbavature. Ho sentito qualcuno criticare la prova di uno dei due quando faceva la "coda" troppo da lontano ... ma affermo con assoluta certezza che l'arbitraggio non ha influenzato la patita e che vorrei avere tutte le settimane i due arbitri milanesi.

25.01.08

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