Turbigo Basket  -  San Pio X  57 - 47  (9-13, 26-26, 34-35)

Turbigo Basket: Legoratto 18, Rossi 8, Slavazza 7, Cortese 4, Gerli 10, De Angeli, Trucco 2, Varini, Fulghieri 6, Zavan 2; all. Fusè

Falli: 12+2U; TL: 18/23.

San Pio X: Sebastio, Chiappa 7, Tavarez, Torti 2, Nodari 10, Martegani 3, Piccolo, Martini 18, Porro, Messina 7; all. Rossi.

Falli: 20+1D; TL: 7/9.

Altra serataccia per il San pio ed altra sconfitta. Quella che sembrava essere una fase di ripresa per la squadra allenata da Roberto Rossi si è arrestata per una serie di motivi apparentemente inspiegabili ma che hanno sicuramente origine nella serenità del gruppo e degli individui. Ora dovremo metterci al lavoro per capire cosa fare e come intervenire. Quello che è da escludere è, comunque, un cambio di guida e qualsiasi intervento di tipo drastico.

Eppure era cominciata mica male con un primo quarto all'insegna del "ciapa nò" nel quale Turbigo si dimostrava anche più asfittica in attacco dei nostri. Merito delle difese? Sarei portato a dire ... demerito degli attacchi che sembravano avere poca dimestichezza con i ferri di Vanzaghello (splendido ed irraggiungibile palazzetto). Sembra comunque una buona serata per Martini (9 punti nei primi 10 minuti) e per Porro (5 rimbalzi, sempre nel primo quarto, avendo giocato circa 5 minuti). Purtroppo Nodari e Chiappa (4 punti) hanno le polveri bagnate e Sebastio e Messina (che gioca sia da play che da guardia a fianco ora di Torti ora di Martegani) proprio non riescono ad inquadrare il canestro. Turbigo, comunque riesce a far peggio di noi e si va ad iniziare il secondo quarto con un vantaggio di 4 punti.

Secondo quarto che vede i ragazzi di coach Fusè farsi più intraprendenti sotto la spinta efficace dei canestri di Legoratto (tre bombe, due canestri e tre liberi per un totale dopo due quarti, di  16 punti). Per i nostri si vede finalmente Nodari e, dall'accoppiata Messina-Torti arrivano altri due canestri in zingarata. Turbigo accenna una zona un po' blanda che non crea molti problemi ai nostri. Più problemi ce li creiamo da soli con le palle perse e con gli errori al tiro. E se i nostri ripetono, nel punteggio, quanto ralizzato nel primo quarto, Turbigo fa decisamente meglio e si va all'intervallo lungo con una giusta parità.

Non si sta assistendo ad una bella partita, questo è sicuro, ma la posta in palio è troppo importante per badare agli estetismi. Finora l'arbitraggio è stato silente e quindi accettabile (anche se il commento dei sostenitori della squadra di casa e che vengono tollerati troppi contatti ... manco si giocasse a pallavolo).

Se i primi due quarti sono stati bruttini, il terzo è una vera vergogna! I canestri sembrano stregati e non è che le difese facciano troppo ... si tratta di due attacchi veramente stitici. Per i nostri si vede solamente Martini che ci prova e che, penetrando con un minimo di coraggio la mette due volte (+ una bomba). Per il resto si vedono una serie di missili aria-aria che tracciano l'atmosfera di Vanzaghello. Credo di aver contato, da parte nostra, almeno 4 bombe che non hanno neanche toccato il ferro, un certo numero di palle perse per 24" e 5-6 perse per ... svagatezza. Turbigo, se possibile fa di peggio e riesce ad andare all'inizio del quarto finale con un punto di svantaggio.

Le cose iniziano abbastanza bene per noi che, con una trripla di Nodari, riusciamo a portarci a +4 quasi immediatamente. Fulghieri (solo liberi a score per lui ieri sera) e Rossi riportano Turbigo in parità, ma Messina fa un'altra penetrazione vincente e ci ridà 2 punti di vantaggio. Due liberi per Slavazza per il nuovo pareggio e altri due canestri di Gerli che stabiliscono il piccolo ma determinante break per Turbigo. I nostri non segnano e Zavan porta a 6 i punti di vantaggio per i suoi. Poco dopo, rubata di Martegani su Legoratto. Fallo terminale (non cattivo ma innegabilmente antisportivo) del bravo play ex Mortara, e possibilità di ri avvicinarsi per i nostri. Martegani mette il primo ma sbaglia il secondo. Perdiamo la palla sulla successiva rimessa e ci ritroviamo da un potenziale -1 ad essere ancora a -5. Ma Messina ci crede ancora e, dopo il recupero della palla, parte in una nuova zingarata con canestro e fallo (segnato il libero): siamo a -3. Sul successivo attacco dei ragazzi di Fusè, recuperiamo palla e andiamo avanti in contropiede 2 contro uno. Martini cede la palla a Chiappa sottocanestro e, a mio avviso, volano un po' di colpi proibiti che gli arbitri, tuttavia, giudicano regolari. Recupero per Turbigo che parte al contrattacco con Fulghieri che subisce fallo  e realizza entrambi i liberi. Noi continuiamo a non segnare e Turbigo mette al sicuro la vittoria con un libero di Rossi, un canestro di Gerli ed altri due liberi di Fulghieri. Il punteggio è ormai di 53 a 44, mancano una cinquantina di secondi ed il capitano (a referto gli sono stati attribuiti 18 anni) spinge i suoi nel tentativo di recuperare il meno 12 dell'andata. Rimessa dei nostri poco dopo la metà campo e fallo, prima che la palla venga messa in gioco, su Messina. L'arbitro ordina rimessa da lato (Turbigo non è ancora in bonus) scatenando la reazione dei nostri (quel fallo avrebbe dovuto essere sanzionato come antisportivo). Il gioco riprende e Nodari subisce unì'altro fallo (abbraccio di Fulghieri, mi sembra) ... per l'arbitro, lo stesso di prima, stavolta è antisportivo!! Non so cosa sia successo realmente a quel punto ma, credo che Nodari abbia fatto notare al direttore di gara che stava facendo un errore di compensazione: espulsione di Nodari (che, uscendo dal campo, ha detto, senza peraltro trascendere, cosa pensava al protagonista degli ultimi tre fischi), due tiri per noi e due per loro con palla in mano a loro. In ogni caso la partita finisce con "appena" 10 punti di scarto e, almeno, la differenza canestri nel doppio confronto è salva (casomai si arrivasse alla pari).

Non ho voglia di fare ulteriori commenti né sui giocatori ne sugli arbitri. Un solo commento per i giocatori di Turbigo, che, almeno questa è stata la mia impressione, hanno tenuto i nervi ben saldi ed hanno saputo cogliere una vittoria, in fin dei conti, meritata.

29.02.08

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