San Pio X - Mototopo Pavia  98-81 (29-25, 54-42, 73-66)

San Pio X: Sebastio (18), Bruno (2), Riforgiato (13), Torresin, Nodari (9), Magnani (22), Galtarossa (20), Martini (8), Palomba, Porro (6); all. Rossi, v.all. Ciampi, sc. Scala.

Falli: 36; TL:23/32

Mototopo Pavia: Brocchetta, De Bernardi (5), Segagni (8), Calvi (22), Panyor (2), Maglia, Giudici, Curti (8), Brambilla (15), Casazza (21); all. Viganò, sc. Gallo.

Falli: 23; TL: 34/50

Che la Mototopo di Pavia sia una squadra che segna e fa segnare lo si può rilevare dai tabellini delle partite precedentemente giocate quest'anno. La partita di ieri sera, tuttavia, è andata ben oltre le aspettative e, sinceramente, non so a quando risaliva l'ultima partita in cui i nostri ragazzi avevano raggiunto i 98 punti segnati. E nemmeno ricordo quale sia stata l'ultima partita che abbiamo vinto subendone ben 81.

Ieri, in attacco, ha funzionato tutto (certamente bisogna anche riconoscere i meriti, in positivo per noi, della Mototopo) e, va aggiunto, in modo equilibrato: tutti i senior sono andati a canestro in modo significativo con due ventelli e altre due doppie cifre. Funzionava il tiro e funzionava la penetrazione, i liberi sono stati a buoni livelli (72%), ma quello che ha funzionato di più è stata l'armonia del gruppo.

Partenza subito brillante per entrambe le squadre, con Mototopo che prende un vantaggio di 6 punti nei primi minuti, grazie alla precisione al tiro ed alla potenza sotto di Brambilla (subentrato dopo meno di un minuto al giovane '87 Panyor). Poi Magnani e Nodari hanno preso il controllo nelle aree e i nostri hanno recuperato e sono passati avanti. Alla fine del quarto (29-25) il commento era: bene, ma se non difendiamo un po' meglio si rischia, perchè non riusciremo a reggere questi ritmi in attacco. Nel secondo quarto, poi, coach Viganò piazzava la zona (tradizionalmente ostica per i colori biancoverdi) e qui ti scappa la sorpresa: il lavoro fatto in palestra da Rob Rossi in queste ultime settimane, ha prodotto i suoi primi frutti. Pronti via e 13-1 per i nostri. Qui i cambi e un po' di stanchezza, hanno permesso un parziale rientro della Mototopo, ma all'intervallo si andava con un comunque rassicurante +12 (Magnani 18 punti in carniere).

Il terzo quarto proseguiva sulla falsariga della seconda metà del secondo: leggero recupero dei pavesi grazie alla precisione da 3 di Casazza e Curti. Tuttavia la sensazione è sempre stata quella che il san pio controllasse la partita e che solo noi saremmo stati capaci di perdere la partita. Galtarossa aveva preso il posto di Max Magnani nel ruolo di realizzatore protagonista e la regia, puntuale, senza sbavature, di Riforgiato ci lasciava tranquilli dell'esito finale. E infatti niente andava a cambiare nel 4° quarto, anche se mototopo si avvicinava pericolosamente a meno 6 i nostri erano bravi nel piazzare un paio di bombe spezza ambizioni (Galtarossa e Sebastio). Finale a chiederci se saremmo andati oltre 100 o no: non ci siamo andati ed è bene così, non sarebbe stato giusto per i ragazzi di coach Viganò che, a dispetto di un passivo pesante, hanno giocato una buona partita e si sono comportati con grande correttezza e sportività.

Tecnicamente credo sia giusto sottolineare ancora che non avrei mai creduto che i nostri potessero attaccare una zona per 30 minuti facendo la bellezza di 69 punti.

L'arbitraggio a me è piaciuto molto: il divario nei falli (36-23) ci sta tutto se contiamo che noi abbiamo fatto 40' di uomo e loro tanta zona.

Non è giusto citare qualcuno in particolare: tutti hanno dato un grande apporto. Magari è il caso di citare un assente che sta per tornare ed un presente che, per un po', si deve allontanare. Stigliano, ancora fuori per i postumi dell'ematoma rimediato contro il Pentagono, da ora in poi deve essere chiamato dottor Stigliano (laurea a pieni voti). Complimenti e arrivederci in campo nel nuovo anno. Sebastio oggi (16 gennaio) è diventato anche lui dottore (d'altro canto cosa vuoi aspettarti dai due gemellini bocconiani se non che ci sia, al massimo, un giorno di differenza) e anche lui segue le orme di Enrico nel partire per gli Stati Uniti dove andrà a "masterizzarsi". Dovrebbe rientrare per la seconda metà del girone di ritorno, quando il suo apporto potrebbe rivelarsi determinante per la felice conclusione della stagione bianco verde.

Dopo la partita tutti a mangiare insieme, con i "vecchi" (dirigenti e supporters) ad un tavolo, i tecnici ed i ragazzi li a fianco a mostrare a tutti che 24 bottiglie di rosso e 30 pinte di chiara non bastano e che, dopo la cena, è necessario tirare le 3 e mezza in birreria per scambiarci gli auguri.

Buon Natale San Pio X.

16.12.06

spa

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