San Pio X - Turbigo Basket  63-81 (18-15, 33-33, 53-56)

San Pio X: Stigliano (19), Fusco, Riforgiato (11), Ciccone (4), Nodari (7), Magnani (2), Melchiori, Palomba, Porro (7), Messina (13); all. Rossi.

Falli: 20; TL: 7/20.

Turbigo Basket: Ferrari (2), Garegnani (10), Rizzo (5), Oddone (21), Eleni F. (10), Eleni M. (4), Lanza (10), Gerli, Fulghieri (17), Padoan (2); all. Bertoglio, sc. Andreoni.

Falli: 20; TL: 11/21.

Il risultato (+18 per Turbigo) parla di una vittoria facile facile per i Blu di Bertoglio ma, a mio avviso, non è stato affatto così. La partita è andata avanti in completo equilibrio fino a metà del 4° quarto (sarebbe a dire fino al 7° ottavo) con i ragazzi di Roberto Rossi pienamente in partita. Poi la mancanza di Galtarossa, Sebastio e Martini si è fatta sentire e, come già una settimana fa sui navigli, l'ossigeno ha dovuto prendere una decisione: andare al cervello o ai muscoli. Purtroppo il succitato ossigeno è rimasto nel dubbio per almeno 3 minuti, durante i quali, con autentico killer instinct, i Turbighesi hanno posto un margine di una quindicina di punti tra il San Pio e la vittoria.

Partenza sul salto a due (vinto ovviamente da Oddone, ma recuperato da Messina) e prima azione da autentico show-time con il pallone che, infine, viene appoggiato a canestro da Porro sull'assist di Schultz Nodari. Il quarto va avanti molto bene, con i nostri che attaccano bene, la palla gira e finisce spesso e volentieri nelle mani giuste (Messina 2/2 da 3). Dall'altro lato Oddone è il terminale perfetto (12 punti per lui nel 1° /4, l'80% del "fatturato") per la regia sapiente di Eleni.

Secondo quarto ancora in grande equilibrio con Turbigo che toglie Oddone (2 falli) e comincia a ruotare la sua panchina (rientra al Savonarola Matteo Eleni, due anni dopo un burrascoso San Pio - Opera). Si va all'intervallo lungo in perfetta parità (33-33) e la sensazione che si possa portare a casa il risultato.

Nel terzo quarto parte subito forte il San Pio che si prende un piccolo margine di 5 punti sempre sfruttando il gioco di squadra e la grinta in difesa. Dall'altro lato Turbigo sfrutta molto bene le situazioni di transizione, mettendo sempre più spesso un uomo in condizione di tirare comodo dall'arco: Fulghieri, 3 volte, Lanza e Garegnani mettono a referto 15 punti che, uniti ad una zona 3-2 messa negli ultimi 3-4 minuti del quarto, permettono ai blu di entrare in campo per l'ultimo, decisivo quarto, con un +3.

San Pio impatta immediatamente e si porta ancora avanti di un paio di punti. Si va avanti così (praticamente senza canestri nè da una parte nè dall'altra) fino a quando, purtroppo per i nostri, le situazioni di transizione e ... bomba si rimettono a funzionare per Turbigo. Fulghieri ne mette due, Federico Eleni un'altra e scende il sipario ...

Per la seconda volta siamo qui a commentare che al San Pio Manca un soldo per fare una lira (oggi si potrebbe dire che ci manca un centesimo per fare un euro ... ): credo che sia più corretto dire che ci manca un Galtarossa, un Martini ed un Sebastio per fare l'ultimo decisivo salto di qualità. Da settimana prossima Alessandro rientrerà, Pippo dovrebbe essere in campo e la situazione dovrebbe migliorare. A Boffalora, l'anno scorso, avevamo lasciato lacrime e sangue, all'andata, in casa, abbiamo regalato la partita. Direi che abbiamo abbastanza crediti da incassare per poter sperare in qualcosa di buono.

Per il San Pio è doveroso citare Enri Stigliano (19 punti e potevano essere di più), i due piccoli (Messina e Riforgiato). Per Turbigo, limitato il bomber Lanza, poco si è potuto con lo straripante Oddone (senza dimenticare l'altro lungo Garegnani) e, sopratutto, contro Fulghieri che ne ha messe ben 5 da 3 e tutte nei momenti decisivi.

Terzo tempo rugbistico con i fratelli Eleni al "Mac" che ha permesso al sottoscritto di chiarire ed appianare malintesi precedenti.

Arbitraggio eccellente, a mio giudizio.

26.01.07

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