Basket Boffalora - San Pio X  104-86  (23-12,45-43, 76-73)

Boffalora: Berri, D'Antico (26), Meloni, Magni (5), Castaldini (3), Reverberi (28), Fusè, Balzarotti (2), Lucato (19) Meda (21); all. Annese, a.all. Frassinelli.

Falli: 22; TL: 36/62

San Pio X: Stigliano (8), Riforgiato, Ciccone, Nodari (23), Magnani (9), Galtarossa (16), Martini (8), Palomba, Porro (2), Messina (20); all. Rossi, v.all. Rigamonti.

Falli: 36; TL: 14/27

In una serata che, in altri sport ed a ben altri livelli, ci ha offerto delle scene terribili ed, a dir poco, scandalose, vergognose e infami, siamo riusciti a fare, nel nostro piccolo, la nostra parte. Non sto qui ad accusare nessuno e, ben inteso, quello che è successo ieri sera a Boffalora s/Ticino non ha generato nessun danno a cose o persone. Tuttavia mi pare poco comprensibile che a livello di serie D (ovvero ben 7 categorie sotto la massima serie) si possano vedere cose del genere.

E' doveroso precisare che il comportamento dei giocatori di coach Annese è stato assolutamente normale e regolare (normali schermaglie, ma niente, proprio niente da censurare).

Il comportamento dei nostri giocatori, invece, sebbene irreprensibile per 29 minuti e 56 secondi, è stato sconcertante. Abbiamo imparato lo scorso anno sulla nostra pelle che i lamenti e le polemiche, i gesti cretini e le provocazioni hanno un effetto disastroso sulla reazione del pubblico, sull'atteggiamento degli arbitri e sulla nostra capacità di fare le cose che vengono preparate in palestra.

E qui si dovrebbe finire il commento ...

Tuttavia ho avuto il dispiacere di vedere gente in tribuna che si scalmanava (e qui le provocazioni di alcuni dei nostri ritornano ad essere determinanti) neanche si stesse giocando una finale scudetto, gente che, accecata dalla isteria (provocata dai nostri geniali giocatori in campo ed in panchina) si metteva a menare randellate, calci e pugni senza capire che, chi li stava affrontando (mi riferisco al genitore di uno dei nostri ragazzi) non li stava insultando ma si stava scusando per le idiozie comportamentali che i nostri stavano sciorinando sul parquet. Un complimento particolare a quel signore che dopo aver tirato un bel calcio nella schiena al nostro malcapitato sostenitore, ha pensato bene di scappare e di nascondersi tra la maggioranza silenziosa e pacifica dei tifosi ticinesi. Ometto ulteriori commenti se non l'aggiunta dei miei complimenti alle forze dell'ordine (e sì, perchè abbiamo anche avuto l'onore dell'intervento dei Carabinieri) ed a dirigenti ed allenatore di Boffalora che hanno cercato in ogni modo di sedare gli animi.

La partita. Solito inizio al Tavor dei nostri che dopo cinque minuti si trovano 3 a 18. Rossi prova a ruotare tutti i giocatori ed, infine, qualcosa succede e riusciamo a metterci a giocare anche noi. Si arriva all'intervallo lungo con un solo canestro, peraltro segnato quasi sulla sirena da Reverberi (all'andata mi sembra di ricordare qualcosa di simile ... ), di vantaggio per Boffa.

Al rientro dagli spogliatoi, continuiamo a giocare bene e la partita si mantiene in equilibrio. A meno di un minuto dalla fine riusciamo a prendere un +3 e la sensazione è quella che se si riesce a dare un colpo ben fatto si possa creare un break decisivo. Break decisivo che arriva puntuale ma dalla parte sbagliata e ... per merito unicamente nostro. Ultima azione che Boffa gioca lunga per non darci la possibilità di fare l'ultimo tiro. Si arriva a 4" dalla fine e viene fischiata una contesa sul rimbalzo del tiro sbagliato da Boffa. La freccia dice palla verde ma un nostro giocatore pensa bene di dire non so cosa all'arbitro lì vicino. Tecnico e quinto fallo per il nostro. Protesta di un altro dei nostri e secondo tecnico. Succede un po' di parapiglia (con aggiustamento della maglietta nei pantaloni dello stesso giocatore che, spero involontariamente, mette in bella mostra al pubblico di casa ed a quello ospite, le terga, coperte peraltro da scalda muscoli) e Reverberi va in lunetta a tirare 4 liberi. 3 su quattro e palla in mano. Sulla sirena bomba di tabella di Meda e + 3 per Boffa. Si riparte nella 4a frazione con palla in mano a Boffa (e già, al momento della sospensione del gioco la freccia era stata, giustamente, girata) che ne approfitta per mettere subito un altro po' di fieno in cascina. A quel punto saltano i nervi, si pensa più a parlare che ad eseguire, si gioca da soli e non in squadra. Gli arbitri cominciano a puntare con sistematica pervicacia i nostri facendoli uscire uno alla volta per falli. Finale a meno 18 e strascichi ... probabilmente anche in sede disciplinare.

Giudizio sugli arbitri (Patella e Milanese): Boffa ha tirato 62 liberi (contro 27) ed ha avuto 14 falli contro in meno ... noi siamo stati fessi e loro (gli arbitri) troppo severi ... forse ...

02.02.07

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