GS il Pentagono - San Pio X  68 - 73 dopo 1TS (18-16, 32-25, 43-45, 60-60)

GS il Pentagono: Figini (3), Della Noce (6), Zoboli (9), Mascardi (5), Lafuente (12), Guarracino (21), Bocchini (4), Luciano, Galeffi (4), Moretti (4); all Nociti, a.all. Cavallini, sc. Agnesi.

Falli: 39; TL: 19/37.

San Pio X: Stigliano (5), Fusco, Torti (5), Nodari (11), Magnani (10), Melchiori (6), Martini (14), Palomba, Porro (5), Messina (17); all. Rossi, a.all. Rigamonti.

Falli: 29; TL: 26/49.

Questa vittoria è figlia di molte cose: il carattere, il cuore, l'esperienza, l'umiltà, il gruppo ...

Ci vuole carattere per rimettere in pista una partita sotto di 10, quattro minuti dalla fine del 3° quarto portandola a +2 alla fine dello stesso 3° quarto (ovvero stampando uno splendido +12 in meno di due minuti). Ci vuole cuore per arrivare ad due minuti dalla fine +6, vedersi raggiungere e portare ai supplementari e portarla a casa lo stesso. Ci vuole esperienza per gestire un vantaggio esiguo di 2 punti negli ultimi 2 minuti e mezzo del supplementare. Ci vuole umiltà per accettare rotazioni con compagni meno "titolati". Ci vuole gruppo per cementarsi in campo dopo una settimana, anche travagliata, fatta di febbri, piccoli infortuni, grandi e piccole liti, ma anche di tanto lavoro in palestra con Roberto Rossi.

La sintesi di tutti questo ha oggi, a mio giudizio, un solo nome: Maurizio Melchiori. Pochi minuti giocati ma un impatto sulla partita devastante per il Pentagono. Entra sul meno 10 e guida la riscossa con una bomba che, sinceramente, non è nelle sue normali corde. Difende su Lafuente aiuta i suoi compagni e, ciliegina, mette la bomba sulla sirena del terzo quarto che vuol dire +2 e primo vantaggio per i nostri. Da allora i ragazzi di Nociti sono riusciti solo a pareggiare (purtroppo per le nostre coronarie anche alla fine del tempo regolamentare, portandoci al supplementare) ma mai più a mettere il naso davanti.

Primo quarto equilibrato con le due squadre a giocare faccia a faccia senza risparmiarsi colpi (tutti leciti e senza la minima cattiveria). Verso la fine del quarto la prima svolta del match: Nociti ordina la zona ed i nostri faticano un po' ad adattarcisi. Nel terzo quarto Rossi comincia a ruotare gli under per dare fiato ai senior e, nonostante la buona prova di Fusco (entrato peraltro anche in quintetto), Palomba e Torti, lo svantaggio aumenta ai 7 punti dell'intervallo. Al rientro dagli spogliatoi, la partita continua sullo stesso ritmo del secondo quarto (il massimo vantaggio per il Pentagono è di 10 punti a circa 4 minuti dalla fine del quarto). Qui Rossi chiama time out e mette in campo Melchiori. Parziale (già descritto) di 15/2 e piccolo riposo con un (insperato ma meritatissimo) +2 sul tabellone. Pentagono (che ritorna ad uomo), per altro, ha molti uomini carichi di falli: Lafuente, Galeffi e Della Noce sono già a quota 4, Bocchini ('87 talentuoso ed autoritario) arriva a 4 in un baleno, Mascardi è a 3. I nostri riescono anche a portarsi a +6, sembra ormai fatta ma non bisogna mai fidarsi dei cugini ... Lafuente, Guarracino e Mascardi conducono i ragazzi di casa (oggi in bianco) al pareggio ed ai supplementari.

Il supplementare si gioca sui nervi e, sebbene i punti segnati siano non pochi, le palle perse sono lo stesso molte (a sono sembrate un'infinità ...) ma alla fine saranno più quelle sprecate dal Pentagono che le nostre. Come era logico, escono per falli uno dopo l'altro Della Noce, Mascardi, Bocchini, Lafuente e Galeffi (il solo Martini per i nostri) e ci sarebbe poco da fare per evitare la nostra vittoria ... Noi comunque proviamo a ravvivare un po' l'ambiente con un fallo antisportivo (giustamente fischiato dall'arbitro) a 1 minuto esatto dalla fine con un vantaggio di appena 3 punti. Luca Figini sbaglia il primo e mette il secondo ma sulla successiva rimessa la palla finisce in post dove un'altra magata (mi sembra di Messina ... ma non vorrei esagerare nell'attribuirgli troppi colpi da Merlino) ci dà la palla in mano e la gestione degli ultimi secondi (fallo sistematico sfruttato parzialmente dai nostri ma mai trasformato in canestro dai "sancarlini"). Finale con un + 5 che ci dà anche il vantaggio negli scontri diretti nel caso (la speranza è l'ultima a morire) dovesse servire. Festa negli spogliatoi del san pio e tra i tifosi (sia quelli che c'erano che quelli che non c'erano ma che si sono sentiti per telefono.

A parte Melchiori credo che citare uno dei nostri sarebbe offensivo per gli altri. Per Pentagono, mi sarei aspettato molto di più dal bomber Lafuente. Bene Guarracino e il giovane Bocchini.

Buono, a mio giudizio, l'arbitraggio.

Settimana prossima altro scontro diretto (stavolta in casa) con Bridge che già all'andata avevamo battuto in una delle più brutte partite che mi sia mai capitato di vedere. Settimana prossima dovrebbe rientrare capitan Sebastio e, mi auguro, la spalla di Galtarossa dovrebbe ritornare accettabilmente funzionante.

18.03.07

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