San Pio X - Bridge Pavia  57 - 56  (9-12, 26-28, 43-39)

San Pio X: Stigliano (10), Fusco, Torti, Nodari (11), Magnani (2), Melchiori, Martini (3), Palomba (5), Porro (4), Messina (22); all. Rossi, v.all. Rigamonti.

Falli: 18; TL:9/21.

Basket Bridge Pavia: Fasani L. (19), Gandini, Algeri (2), Giudes (14), Garlaschelli (3), Fasani S. (3), Nicola (2), Bonfoco (14), Chiozzi, Cadamuro; all. Santagostini, v.all. Ferrari.

Falli: 20; TL: 11/19.

Vittoria soffertissima contro Bridge Pavia per i nostri ragazzi in una partita sempre in equilibrio instabile. Sulla carta c'era poco da scommettere (o meglio se si fosse scommesso sulla vittoria del San Pio si sarebbero ottenute delle quote veramente basse) ma, per chi conosce le cose del San Pio (ma forse sarebbe meglio dire le cose dello sport), non era difficile pronosticare un calo di tensione ed una prova sotto tono per i ragazzi di Roberto Rossi. Venire da due vittorie ad affrontare la squadra ultima in classifica, dopo aver battuto fuori casa i cugini del Pentagono in un derby finito ai supplementari e dopo aver passato una settimana di allenamenti ... bizzarri, era la premessa (lo ripeto almeno per i nostri, per come sono fatti e per come li conosco io) ad un "venerdì di passione" anticipato. E' andata bene ed, in fondo, questo è quello che conta. La classifica ora è un po' meno brutta ma mancano ancora troppe partite e troppi scontri diretti per pensare che sia fatta. Ci sarà molto da soffrire da qui alla fine e, per il momento, le uniche certezze sono che non possiamo più andare ai play off (!!) e che non possiamo più retrocedere direttamente: non potremo arrivare più indietro del terz'ultimo posto.

La partita, nei primi due quarti è stata equilibrata con Bridge sempre avanti di uno/quattro punti. Sembrava una maledizione ma, ogni volta che si arrivava a meno 1, una scelleratezza colpiva i nostri che si facevano ricacciare indietro. Tuttavia non c'era preoccupazione: se siamo lì, praticamente a contatto, giocando così male non ci dovrebbero essere difficoltà, innestando una marcia con un minimo di più di sprint. Nel primo quarto per Bridge, Giudes ci fa vedere i sorci verdi e marca a tabellino ben 10 dei 12 punti totali dei blu, Cadamuro vince le sue battaglie (tutto fisico e mestiere) sotto canestro con Nodari, Porro e Magnani che si alternano nella marcatura. I nostri viaggiano a percentuali da minibasket dal campo (1/2 ai liberi, qualcosa di prossimo al 20% da 2 e 0/7 da 3). Al rientro in campo Rossi inserisce un po' di linfa giovane (Palomba e Torti) e proprio Miki, dall'angolo, mette una tripla che sblocca la nostra "verve" dall'arco. Alla fine del secondo quarto le triple saranno 4 con l'80% di successi. Da parte Bridge, Giudes si spegne (o forse viene spento), Algeri si muove bene ma combina poco e sale in cattedra Cadamuro. Alcune perse scelleratamente permettono comunque ai pavesi di mantenere il controllo della partita e di andare al riposo lungo con 2, seppur miseri, punti di vantaggio.

I "commenti della sigaretta" sono, 'stiamo giocando male ma ora ci svegliamo e ce la portiamo a casa facilmente' ... : niente di più sbagliato (almeno riferendoci al "facilmente").

Si torna in campo e immediatamente Cadamuro riporta a 4 il vantaggio Bridge con un facile appoggio. Andiamo avanti mentre, per motivi che non conosco, Giudes rimane in panca (e non rientrerà più) a guardare la partita. Finalmente al 5' del terzo quarto il San Pio riesce a guadagnare vantaggio (di uno, neh): è il primo vantaggio che si trasforma rapidamente in +3 e che, al riposo breve, è di 5.

Tutti tranquilli e rilassati: ormai ce l'abbiamo in mano e la portiamo a casa. Immediatamente bridge fa 4/0 e torna a meno 1. Risponde Palomba con un appoggio, ma i ragazzi di coach Santagostini ci credono e obbligano i nostri a commettere errori su errori.

Al 5' siamo +3 per Bridge (c'è tempo si dice in tribuna),

al 7' ancora 3 tre punti per Bridge (c'è tempo, però sbrighiamoci),

a 8'30" Bonfoco intercetta e vola a segnare il +5. Time out per Rossi.

Dopo il time out azione lunga San Pio senza esito. Per fortuna che anche Bridge non combina nulla: sempre 49/54.

Viene avanti Luca Messina che, manca 1' e 05", tira una bomba (è la sua quarta della serata) che ci riporta a meno 2 (52/54).

Bridge viene avanti e ... perde ancora palla (passaggio al muro), 46".

Palla ancora a Luca Messina che penetra, subisce fallo e segna ... ma l'arbitro urla NO! allargando le braccia. Il cronometro segna 36", canestro non buono e due tiri ... uno dentro e l'altro ... no. (53/54)

Azione Bridge, la palla arriva a Bonfoco in post che si gira e ... fischio e infrazione di passi.

Palla rimessa su Messina (mancano 23") immediato tentativo di zingarata e fallo (Santagostini a quel punto voleva uccidere qualcuno).

Primo tiro ... fuori. Secondo ... pure. (53/54)

Mancano 21".

Immediato fallo su Fasani che, per non esser da meno del nostro play ne mette uno solo (a giustificazione di Fasano va sottolineato il fatto che è un '88).

Birdige a +1. (53/55)

Palla ancora a Messina ... altra zingarata ed altro fallo ... stavolta abbiamo consumato troppo cronometro ... siamo a meno 6" ...

Primo libero ... fuori

Secondo dentro! (54/55). Rimessa Bridge e fallo immediato, ancora su Fasani.

5 secondi e bridge +1.

Fuori il primo ...

buono il secondo ... +2 Bridge e ancora 5 secondi! (54/56)

Palla di nuovo a Messina (la rimessa è dal fondo perchè Rossi ha esaurito i time out) che si lancia verso il canestro a tutta birra, la difesa Bridge si stringe per impedire a Luca l'ultimo disperato tiro ma si dimentica di Enrico Stigliano sotto canestro. Assist di Luca ad Enrico che appoggia con sicurezza sul disperato tentativo di difesa di un giocatore in blu ... pareggio 56/56 e grande entusiasmo al Savonarola ...

... un entusiasmo tale da non far sentire (a molti ma non a chi scrive) il fischio dell'arbitro: quel tentativo disperato di difesa ha generato un contatto che viene punto con un libero supplementare. Mani nei capelli da un lato, grandi feste dall'altra mentre il nostro "calabrese estremo" si apparta per qualche secondo, vicino alla gabbia dei palloni, si appoggia al muro e sta fermo per qualche breve secondo (giusto quelli che servono all'arbitro, nel marasma che lo circonda, per dare le sue segnalazioni al tavolo). Quando Enri si gira e si avvicina alla linea dei liberi sta sorridendo! Solo rete, +1 per noi e 1" per Bridge.

Non riesce il tentativo della disperazione da 12 metri di Fasani, festa per i nostri e grande tristezza sulla panchina dei pavesi.

Non doveva finire così ... avremmo dovuto chiuderla prima ma, come si dice, tutto è bene quel che finisce bene. La classifica ora dice che siamo sest'ultimi e che ci sono, al massimo, 4 punti dalla prima della squadre nel limbo che si trova tra play off e play out. E' inutile fare conti: bisognerà affrontare ogni partita, da qui alla fine, come se fosse una finale, a cominciare dal durissimo match di settimana prossima contro Gambolò (che gli stessi nostri punti).

Sugli scudi Messina e Stigliano e, per una volta permettetemelo, Miki Palomba (una decina minuti per lui con 5 punti, 3 rimbalzi, 3 recuperate, un fallo terminale, una persa ed un canestro solo marcato dall'uomo di sua competenza). Per il resto meglio dare un sei politico a tutti perchè, alla fine, abbiamo vinto. Qualcuno meglio e qualcuno peggio ma ... non è il caso di fare distinzioni.

Per Bridge Giudes, finchè è stato in campo, è stato assoluto mattatore. Molto bene Fasani (credo si chiami Luca). Ha fatto bella figura Bonfoco e Cadamuro ha menato ben bene tutti quelli che li sono passati a tiro (sportivamente, sia ben inteso). A dispetto di una partita tiratissima e importante per la classifica, grande fair play in campo. A me dispiace sempre (quasi sempre, per la verità) il fatto che una squadra possa perdere una partita come la ha persa Bridge. Sappiamo bene, noi del San Pio, cosa vuol dire e cosa si prova. Mi rendo anche conto di quanto possa essere disperata la situazione di classifica dei pavesi e, considerata l'educazione ed il comportamento che abbiamo riscontrato sia all'andata che al ritorno, mi dispiace per loro. In bocca al lupo!

L'arbitraggio è stato a volte contestato (da entrambe le parti) ma a me è sembrato sufficiente e lineare nel metro.

Domenica ritorna capitan Sebastio: vedremo quanto si è allenato in California e quanto Hamburger ha mangiato (spero pochi). Sarà un piacere rivederlo in palestra e restituirgli la maglia numero 5.

23.03.07

spa

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