San Pio X - REMM Asola  97 - 88  (27-18, 56-45, 72-66)

San Pio X: Stigliano (15), Sebastio (13), Torti (2), Nodari (13), Magnani (4), Galtarossa (18), Martini (11), Palomba, Porro (4), Messina (17); all. Rossi.

Falli: 22; TL: 18/33.

REMM Asola: Merlo (8), Gori (5), Mitu (2), Zanini (2), Nardi (4), Coluccia (15), Agarossi (37), Rota (13), Chheng, Cozzani (2); all. Lorenzi, a.all. Cremoni.

Falli: 26; TL: 23/28.

I pronostici della vigilia davano largamente favoriti i nostri ragazzi in questa prima partita dei play out. Una striscia positiva lunga ormai due mesi, il campo di casa, una posizione in classifica decisamente migliore degli Asolani, tutti fattori questi che ci ponevano in posizione di vantaggio e ci imponevano una sola cosa: "sbrigare" la faccenda e mettere in cascina la vittoria. Alla fine è andata, abbiamo vinto, ma la fatica è stata non poca e gli azzurri mantovani hanno reso veramente difficile e sofferto il nostro successo.

Solita partenza un po' timida dei nostri che, rispetto ad altre volte, hanno tuttavia il merito di non perdere contatto dagli avversari. Verso la metà del primo quarto il risultato è sempre in sostanziale equilibrio. I nostri non svolgono il compito loro assegnato da Robba Rossi e i tiri affrettati e fuori dai giochi vanno spesso e volentieri a finire tra le braccia del reparto lunghi degli avversari. Rossi comincia a ruotare i giocatori ed alla fine trova un buon assetto e maggior disciplina in campo. L'elemento chiave della seconda parte del quarto è tuttavia la mano di Luca Messina che comincia a funzionare e che ci dà 8 punti (2/2 da tre contro lo 0/2 dei primi 5 minuti) e contribuisce, insieme agli 8 punti di Martini, ad iniziare il secondo quarto con 9 punti di vantaggio. Per Asola si mette in evidenza Coluccia (9 punti nel quarto) e si inizia a scaldare Agarossi con i suoi primi canestri.

Il secondo quarto è più lineare, senza che una delle due squadre prenda il sopravvento. Da un lato la nostra efficacia da fuori l'arco è impressionante (Sebastio 2 bombe, Martini, Galtarossa e, di nuovo, Messina) mentre Agarossi, implacabile, comincia a mettere dentro, uno dopo l'altro, altri 10 punti. Schultz Nodari si batte come un leone contro il più che esperto Rota (complimenti davvero, oltre che un ottimo giocatore anche un vero signore). Si va all'intervallo lungo con 11 punti di vantaggio e molta euforia tra i tifosi, anche oggi accorsi numerosi al Savonarola.

Il San Pio non sarebbe il San Pio se non avesse i suoi momenti di ... calo. Il terzo quarto è stato giocato decisamente sottotono dai nostri e meno male che anche la difesa Asolana era poco attenta, per cui i danni sono stati limitati ad un passivo complessivo di -5.  Per i nostri si è rivisto Sebastio (altri 5 punti) e, manco a dirlo, la bomba di Messina (da distanza siderale sulla sirena). Per Asola ... Agarossi ... con altri 13 punti ha fatto vedere i sorci verdi alla difesa di Roberto Rossi che, dopo aver alternato Stigliano e Magnani ha provato la carta Palomba, stile Gentile su Maradona a Spagna '82.

L'ultimo quarto si caratterizza per due fatti: la tenuta generale dei nostri e il cronometro che, a mio parere deve aver rallentato almeno del 70%. IL TEMPO NON PASSAVA MAI!! In ogni caso il vantaggio è stato gestito abbastanza agevolmente e sena troppi patemi. Asola, sospinta da Rota e ... (indovina un po'?) Agarossi, si è avvicinata a -4 verso il 2' del quarto, ma immediatamente è stata ricacciata a - 7 dalla quinta bomba di Luca Messina. A poco più di un minuto dalla fine, coach Lorenzi ha definitivamente alzato bandiera bianca ed ha tolto dal campo i due trascinatori in azzurro (39 minuti per entrambi e, credetemi, Rota ha giocato senza risparmiarsi manco fosse un giovane trentenne; ancora complimenti da uno che di anni ne ... pochi di più).

Per i nostri una prova opaca e non all'altezza delle ultime prestazioni. Ma siamo ai play out, conta solo chi prende il referto rosa e quello, lasciatemelo dire, ce l'ho qui davanti agli occhi, è mio. Bene lo stra-citato Messina, ulteriori segni di ripresa di Sebastio, benino tutti gli altri. Avremmo dovuto giocare di più insieme e meno individualmente sin dall'inizio ma va bene lo stesso, perchè abbiamo vinto ed è questo quello che contava.

Per Asola mi fa piacere sottolineare il comportamento di Cozzani, centro di peso e grande signore dal comportamento ammirevole e i due play, Merlo (c'è stato un "episodio" tra lui e Messina ma non credo assolutamente ad un comportamento sleale dell'asolano) e Gori, '87 con buone prospettive.

Niente da segnalare sull'arbitraggio, per cui bene. I fischi sono stati lineari, il metro costante e non ci sono state grosse contestazioni (anche se mi sembra quasi naturale, per i Mantovani, l'affermazione che qualcosa li ha penalizzati).

Martedì si va ad Asola. Stavolta ci dobbiamo sobbarcare noi i 130 km di strada. Ora sappiamo bene chi abbiamo davanti e dobbiamo trarre vantaggio dall'esperienza fatta. Anche loro, però, ci hanno visto e inquadrato: sarà dura, durissima, ma ce la possiamo fare.

18.05.07

spa

serie D

girone A

 

girone B

 

girone C

 

girone D

serie C2

girone A

 

girone B

 

girone C

 

 

 

marcatori

serie D gir. D