Castiglione d'Adda - San Pio X  55-71  (10-14, 30-33, 41-56)

Castiglione d'Adda: Pellini 6, Parazzini, Zimbalatti 4, Cattadori 8, Zuccotti 4, Benelli 8, Quattrini 12, Vaghetti 2, Sgarzi 11, Rivellini; all. Pigni.

Falli: 17 (1U); TL: 15/22.

San Pio X: Stigliano 14, Chiappa 12, Fusco 9, Torti, Ciccone, Nodari 12, Piccolo 4, Martini 12, Melchiori 6, Messina 2; all. Rossi, sc. Magnani.

Falli: 21 + 1T; TL: 12/16.

Sembra che le cose cominciano a quadrare per il gruppo di Roberto Rossi e, almeno a sprazzi, si cede il gioco che il giovane coach del San Pio X vuole vedere dai suoi ragazzi. La seconda vittoria ufficiale di questa stagione è figlia di una prestazione collettiva, almeno nella seconda parte della gara, convincente e piacevole. C'è ancora da lavorare ma, considerato che la squadra si sta continuando ad allenare in condizioni che potremmo definire, quantomeno, disagiate, le cose stanno andando tutte al loro posto. Anche la presenza, tra lo scarso pubblico, dell'infortunato Sebastio e del redivivo Gasparini (rimane la speranza di un suo reintegro tra le file biancoverdi, alla riapertura delle liste) e la presenza in panchina (come attivissimo scorer) di Magnani, danno un senso dello spirito di questo gruppo. La partita si giocava ad un ora di strada da casa ed il fatto di aver comunque voluto partecipare è testimone di uno spirito di gruppo che sta nascendo e si sta consolidando.

L'incontro con Castiglione d'Adda era atteso per avere delle conferme ai buoni segnali avuti la scorsa settimana sui navigli e queste conferme ci sono state: i giochi vengono eseguiti con maggior applicazione e le soluzioni, le finalizzazioni, vengono più facilmente. Si attendevano anche alcune conferme da parte dei singoli e molto si è visto. Stigliano sembra essere intenzionato a recitare un ruolo da protagonista fianco a fianco con gli esperti e attesi Chiappa e Nodari. I giovani, Piccolo, Ciccone, Fusco e Torti sono ormai parte del gruppo e non vanno a referto solo per fare numero: hanno il loro spazio e lo occupano con personalità ed efficacia.

La partita inizia con un po' di pigrizia per entrambe le squadre, ed entrambe le difese riescono a prevalere sugli attacchi. Chiappa arriva i un amen a due falli e obbliga coach Rossi a tenere in campo Nodari per tutti e 10 i minuti del quarto. Per il San Pio sono determinanti, a spiegazione del +4 di fine periodo, un paio di corrette esecuzioni di schemi di rimessa. Da una di queste nasce il canestro di Stigliano che, sulla sirena, fissa il punteggio a 14-10 per i biancoverdi.

Nel secondo quarto il San Pio parte bene ed acquisisce anche una dozzina di punti di vantaggio sulla spinta di Martini e grazie alla precisione dall'angolo di Fusco. Melchiori entra per dare respiro a Nodari e offre un'altra prova convincente a dispetto dei sui 37 anni. Nel finale della frazione, tuttavia, i ragazzi di coach Pigni (con Quattrini che, in post basso, avrà anche un solo movimento ma lo sa fare proprio bene) si rifanno sotto e riescono ad accorciare la distanza a soli 3 punti.

Il terzo quarto è determinante per i nostri: partenza a razzo e parziale di 17 - 1 che ammazza la partita. Ancora Stigliano, Martini e Fusco a guidare la truppa verso un vantaggio consistente e rassicurante. Castiglione probabilmente capisce che la partita è andata ma ha il merito di non mollare mai e di lottare fino alla fine evitando una immeritata debacle.

Il quarto quarto è solo accademia con i nostri a fare cose buone e a cercare anche un po' di spettacolo (senza però cercare l'umiliazione per gli avversari). Chiappa garantisce la sua presenza sui campi anche per il prossimo anno andando a fare la sua schiacciata stagionale (Alessandro afferma che finché riuscirà a fare almeno una schiacciata a campionato continuerà a giocare a basket), Martini diletta tutti con un paio di assist da categorie superiori, Piccolo ruba un paio di palloni per andarsi a far mettere a referto 4 punti che sono il suo massimo in prima squadra.

Vittoria facile per i nostri. Ma è importante capire se la facilità con cui è venuta sia più merito delle nostre capacità o demerito degli avversari. A mio giudizio siamo sulla strada buona e, grazie anche alle due recenti vittorie, la convinzione e la consapevolezza dei nostri mezzi stanno crescendo.

Per i nostri tengo a citare la prova di Andrea Torti. La scorsa settimana, con la Canottieri, era stato maltrattato dai senatori per un paio di iniziative fuori dalle righe: Andrea ha dimostrato la sua intelligenza nel trasformare le critiche ricevute in una prova assolutamente positiva e priva del pur minimo errore. Nei minuti in cui ha avuto la squadra in mano, ha condotto il gioco con ordine e con i tempi giusti, facendo scelte sempre azzeccate. Bene anche il già citato Piccolo (cresce ad ogni partita) e Fusco (due/4 da 3 e due/2 ai liberi). Ciccone è rimasto a secco dopo i 16 della scorsa settimana ma ha avuto la possibilità di farne almeno una decina. Stavolta era troppo vicino all'avversario di turno per evitare delle stoppate: imparerà anche ad evitarle e tornerà ai livelli che gli competono.

Discreto l'arbitraggio (molto silenzioso e, quindi, apprezzabile).

19.10.07

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