San Pio X  -  Basket Rozzano  75 - 71  (17-19, 38-34, 55-53)

San Pio X: Stigliano 17, Sebastio 11, Chiappa 17, Torti 3, Tavarez, Nodari 8, Piccolo 2, Porro 2, Melchiori, Messina 15; all. Rossi, v.all. Catenaccio.

Falli: 28; TL: 20/25

B. Rozzano: Benzi, Gallo 6, Melini 13, De Finti 22, De Rivo 13, Zinni 6, Bellani 2, Colangelo 7, Marchignoli 2, Pozzato; all. Lacanna, v.all. Angiulli.

Falli: 19+1T+1U; TL: 25/28

Vittoria confortante su Rozzano per i ragazzi di Roberto Rossi, venerdì scorso al Savonarola. Sebbene da questo gruppo, considerate le potenzialità, ci si dovrebbe aspettare molto di più, è giusto sottolineare il passo in avanti fatto sia nella direzione di una classifica che ci dia un minimo di tranquillità (ma la strada è ancora lunga) che verso un gioco ed un rendimento, di squadra ed individuale, che faccia divertire quelli che in campo ci vanno e quelli che la partita la guardano da fuori. Prima del match avevo chiesto a Luca Messina una prova degna di lui e la risposta è stata positiva: il play aresino ha disputato forse la sua miglior partita da un anno a questa parte, sicuramente la più bella di questo campionato.

Il San Pio si presentava in campo con le scorie della partita "moscia" di settimana scorsa contro Arluno e con la novità del ritorno di Marco Porro nel roster biancoverde. Era importante reagire e, anche grazie all'innesto di Marco, la reazione c'è stata.

Primo quarto equilibrato con Sebastio e Stigliano a guidare i nostri ed a offrire soluzioni esterne in alternativa alla difficile partenza delle nostre bocche da cannone "sotto". Nodari era ben marcato e Chiappa soffriva la stanchezza di una pesante giornata di lavoro. Rozzano rispondeva con le sue soluzioni dall'arco (De Rivo, De Finti e Melini a segno) ed il vantaggio dei ragazzi di coach Lacanna alla fine del quarto era di due punti. Da annotare che, sebbene il numero totale dei falli fischiati non sia stato particolarmente pesante per i nostri, il fatto di avere sia Chiappa che Sebastio a due falli dopo appena dieci minuti faceva preoccupare non poco la panchina del San Pio.

Nel secondo quarto, proprio per far riposare Chiappa e Nodari, coach Rossi inseriva il rientrato Porro che, sebbene non offra grandissime soluzioni offensive, a rimbalzo si è dimostrato di un'efficacia determinante. E se per "conservare" i due lunghi titolari c'era la soluzione Porro, per ruotare le guardia Roberto Rossi decideva di inserire Torti e spostare Messina a fare il 2. Le due scelte si rivelavano azzeccate e, ancora una volta, i frutti si raccoglievano con le guardie. Il parziale del secondo quarto ci vedeva prevalere di 5 punti e si andava al riposo lungo con 3 punti di vantaggio (che sarebbero stati 8 se non ci fossimo impappinati nell'ultima azione del quarto regalando palla e subendo una bomba finale del solito De Finti (22 punti alla fine per lui).

Nei primi due quarti, su 38 punti segnati, ben 32 erano venuti dagli esterni con soli 4 punti di Alessandro Chiappa, 2 (entrambi da tiro libero) da Porro e con Schultz Nodari ancora a secco. Per Rozzano 16 punti (su 34) arrivavano dal già citato De Finti che, se non segnava, subiva fallo aggravando la situazione di Chiappa e di Nodari. Insomma, era chiaro che avremmo dovuto soffrire.

Terzo quarto che ribaltava di nuovo la situazione nel quale si ripresentavano le streghe di tante partite finite male: Rozzano riusciva ad imbrigliarci e, pur senza strafare e subendo un tecnico sul più volte citato De Finti, incideva con Melini e Colangelo. Per i nostri andava a score Nodari ma erano gli unici punti che arrivavano da sotto mentre Messina continuava a marcare il suo miglior risultato della stagione (e non solo sotto il profilo numerico) ed i tre punti di Chiappa arrivavano da un tiro da 3 scoccato da fuori del gomito. Il quarto si chiudeva con Rozzano avanti di due punti.

L'ultima frazione di gioco iniziava in modo equilibrato con alternanza delle due squadre a condurre. Chiappa andava quasi subito fuori a riprendere fiato ed a preservarsi (con 4 falli sul groppone) per il finale e con Porro a giocare, ora in coppia con Nodari ora con Stigliano (nel vecchio ruolo di 4), sotto le plance. Erano comunque le due difese che prevalevano sugli attacchi (ma molto meglio la nostra). Si arrivava ai minuti conclusivi e decisivi con Sebastio fuori per falli dopo una prova più che confortante e con la Messina, bloccato dai crampi, che lasciava la regia a Torti. Qui si è avuto modo di apprezzare a pieno la bontà della scelta di richiamare Marco Porro. Per la prima volta in questa stagione abbiamo potuto affrontare il finale di una partita con Chiappa e Nodari in campo ... ed i risultati si sono visti. Ci portavamo avanti fino a + 8 a due minuti dalla fine e potevamo gestire la gara, assorbendo l'uscita di Torti per falli rimettendo in campo Luca Messina, ed arrivando al finale con un comodo vantaggio. Coach Lacanna, a quel punto, decideva saggiamente di non rischiare troppo e di salvare almeno la differenza canestri (+ 8 per Rozzano all'andata) e si chiudeva, quasi paradossalmente, con i nostri, in vantaggio, che facevano fallo per recuperare la differenza canestri senza riuscirci.

Dei nostriho detto molto ma come non citare una prova sopra le righe di Stigliano (se solo la passasse, qualche volta) e quella estremamente efficacie dell'under Piccolo, freddo anche nel segnare un due su due dalla lunetta nell'ultimo minuto che avrebbe potuto avere un significato determinante.

Che ci fosse un arbitro di serie A in campo lo si è capito immediatamente. Avrà anche sbagliato qualche fischio ma l'autorità e l'autorevolezza con le quali ha fischiato ed ha guidato il suo giovane secondo sono stati esemplari.

01.02.08

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