San Pio X - Virtus Mortara  73-69  (15-15, 31-39, 52-56)

San Pio X: Stigliano (20), Fusco, Ciccone (3), Nodari (10), Magnani (10), Galtarossa (13), Casetta, Palomba, Porro, Messina (17); all. Rossi, v.all. Rigamonti.

Falli: 26; TL: 13/26.

Virtus Mortara: Ghietti (9), Legoratto (12), Sala M. (6), Forni, Speziani, Grugnetti (11), Sala D. (19), Bocca (7), Cotta Ramusino, Dourafei (5); all. Bertelà, sc. Ravioli.

Falli: 22; TL: 15/32.

Per una volta cominciamo dalla fine: qualcuno si stava stropicciando gli occhi, qualcun'altro non ricordava nemmeno più come si facesse a festeggiare una vittoria (una vittoria vera e prestigiosa). Qualcun'altro ancora (il sottoscritto) si stava rendendo conto di aver, finalmente, rivisto il San Pio "con le palle", il San Pio che si era salvato due anni fa con un girone di ritorno a dir poco "di carattere", che nel girone d'andata dell'anno scorso aveva stupito e fatto sognare.

Mercoledì scorso, in palestra, avevo chiesto al nostro allibratore Martini di "bancarmi" la nostra vittoria. Alla mia richiesta di quotarmi la vittoria a 1000, Pippo aveva accettato ma non aveva accettato i miei 100 euro. Dannazione ne avrei presi 100.000!! E li avrei distribuiti: 8.000 a testa ai ragazzi, 19.900 al San Pio e 100 (i miei) per me. Se pensiamo che in Lombardia ci sono giocatori di serie D che quei soldi li prende davvero (e magari anche di più) .... Comunque me la sentivo, sapevo che, in scia alle splendide prove dei giovani delle squadre Under 21, ieri sera ci sarebbe scappata l'impresa.

Un bicchiere di birra in mano ed un sorriso paralizzato nel volto, capitan Schultz mi spiegava che la vittoria di ieri era frutto di applicazione e volontà. Finalmente abbiamo fatto tutto quello che coach Robba ci chiede da sempre: fare quel passaggio in più che dà il metro di vantaggio per prendere il tiro o battere l'avversario al primo passo; difendere alla morte senza pietà; non pensare a parlare ma solo a giocare ed ESEGUIRE!

Si parte con un canestro di Schultz e, subito dopo, con una brutta botta (ginocchio contro ginocchio in azione assolutamente "di gioco") per Messina. Luca esce urlante (quelle botte fanno molto male) e viene curato dal doc Spagnolo con una fasciatura che lo rimette in campo dopo 5 minuti. Assente Beppe Riforgiato, squalificato Martini, negli USA Sebastio, siamo in campo senza play o succedaneo di play. Ora ci massacrano! Dentro Cicca, palla a Stigliano e avanti così. Fatichiamo ma teniamo! Rientra Luca e l'equilibrio viene ristabilito: il quarto si chiude in parità. Nel secondo quarto Mortara comincia a prendere le contromisure ed alterna uomo a zone molto aggressive. Il tanto temuto Sala fa vedere splendidi movimenti ma punge relativamente poco (sempre che i 19 finali possano essere considerati poco) mentre fanno molto male le bombe intelligenti di Ghietti e Legoratto: all'intervallo lungo saranno 3 per il primo e 2 per il secondo e non ne ricordo nemmeno una non andata a segno. Il vantaggio Mortara raggiunge i 12 punti ma noi siamo sempre lì a giocare ed a crederci.

Meno 8 alla fine del primo tempo e sigaretta fuori dal Savonarola: "lo scarto non è enorme", "ce la possiamo fare", "siamo in partita" ... questi i commenti dei supporters biancoverdi (quelli azzurri ci guardavano come si guardano i lavavetri al semaforo). Nel terzo quarto si va avanti recuperando qualche spicciolo di punto e ammirando il fatto che anche con gli under in campo la partita non cambiava. Mortara insiste sempre più con la sua zona ma i nostri applicano il frutto del lavoro in palestra: passare la palla e ribaltare, fare uno, due passaggi "in più", penetrare e cercare la soluzione più comoda. Stigliano e Galtarossa penetrano a ripetizione e sembrano loro quelli che scendono dalla C1 per vincere facile la D. Marco Porro, Schultz e Max Magnani (questi ultimi due la C1 la hanno fatta anche loro e si vede) si battono come leoni sotto e acchiappano rimbalzi a ripetizione a dispetto dei centimetri che devono cedere ai lunghi di Mortara (mica si vorranno attaccare al fatto che mancava Zanelli ...). Luca Messina dirige il traffico prendendo altre botte (una vecchia ed un colpo anche all'altro ginocchio) facendo il play vero e prendendosi la responsabilità di tirare quelle bombe che, quando ci vuole ... ci vuole: due bombe nel terzo quarto che si sommano a quella del secondo ed a quella del successivo. I "ragazzini" Ciccone, Fusco e Palomba giocano da veterani e pur con un "fatturato" limitato in attacco (ma la rubata di Cicca sotto canestro è stata da spellarsi le mani), hanno difeso duro (e, ad esempio, per Miki c'era un certo Sala da curare ...) ed efficacemente dando ai "grandi la possibilità di rifiatare e di risparmiare falli.

Quarto ed ultimo quarto: siamo a meno quattro e ci crediamo. Schultz Nodari, Max Magnani e Enri Stigliano ci trascinano a ricucire lo svantaggio. A noi riesce tutto, a loro non entra più niente, neanche i liberi. Al 4' siamo in parità, al 5' andiamo avanti di 1. E' ancora lunga, lunghissima. Ci guardiamo in faccia: ce la facciamo!

Più 4 a 6'30".

Più 5 a 7'30".

Bomba di Sala: sono solo due! ma mancano 1'50". Tiro da sotto di Max, sbagliato, attacco per loro fallo su Sala (non sono certo fosse lui, chiedo scusa se mi sbaglio) ... 0/2 e avanti noi. Stigliano penetra e si prendo il fallo. 1 su 2 ma adesso siamo a più 3. Mancano 65 secondi. Penetrazione di Grugnetti e fallo. 2/2 e meno 1 a 50 secondi dalla fine. Azione lunga e penetrazione di Messina: niente fallo, solo due punti!!! e siamo di nuovo a +3. Mancano una manciata di secondi (chi frequenta il Savonarola sa che dalla parte di qua il cronometro non si vede e, sinceramente, ero impegnato a partecipare emotivamente alla partita) e Mortara viene avanti con Grugnetti.

Tiro ... no! Niente tiro perchè la palla è improvvisamente sparita dalle mani del play pavese.

Magia di Messina (lui la definisce zingarata), che rubata la palla a Grugnetti la dà a Stigliano che prima di subire fallo, la passa a Schultz, che la dà a Galtarossa, che va avanti ... fallo e due tiri per Ale: manca 1 secondo e siamo +3. Dovrebbe essere finita ma coach Bertelà chiama minuto ... chissenefrega. Ale mette il primo e tira una bella lecca sul ferro ... l'ultimo secondo passa con la palla per aria e con i nostri che già festeggiano la eccellente prestazione.

Arbitraggio permissivo ma molto equilibrato. Il metro è stato costante e non rammento contestazioni che non facciano parte della normale dialettica del campo.

Dopo la partita qualcuno tra i supporters di Mortara ha detto che hanno fatto beneficenza! E' l'unica nota stonata di una bella serata di sport (ad inizio gara Galtarossa era andato a chiedere scusa a Legoratto per un brutto, bruttissimo, gesto compiuto lo scorso anno). D'altro canto da quel "signore", conosciuto in tutti i campi delle minors di Pavia e Milano per essere quel che è, non mi aspettavo altro ... e sono MOLTO CONTENTO anche perchè lui, dopo la partita, probabilmente non ha festeggiato a birra e rum.

16.02.07

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