San Pio X - GS il Pentagono  55-71  (11-19, 23-33, 39-50)

San Pio X: Torti (1), Bruno (5), Fusco (12), Lisanti, Ciccone (13), Montanaro, Piccolo (18), Casetta (5), Palomba (1); all. Rossi, sc. Dettoni.

Falli: 19; TL: 14/32.

GS il Pentagono: Bertè (7), Mariani, Frausin (2), Bozzoli (3), Bortolotti (5), Prandoni (11), Chiaudano, Monaco (2), Pellegrini (17), Montani (5), Moretto (11), Moretti (8); all. Caravita, sc. Maschio.

Falli: 24; TL: 11/26

La partita non meriterebbe nessun commento. E' stata l'ennesima prestazione a dir poco sconcertante dei nostri ragazzi.

Ho il dovere di fare un breve commento per onorare la presenza in campo dei ragazzi di Goffredo Caravita (protagonista, in positivo, di una travagliata stagione del San Pio) e di due atleti in verde: Andrea Torti e Francesco Montanaro.

Andrea rientrava dopo esattamente un anno e 10 giorni dal gravissimo infortunio (frattura della clavicola) che lo aveva fermato la scorsa stagione e dalla grave distorsione alla caviglia che ne ha impedito il rientro dallo scorso settembre. Considerato che Andrea era il play (titolare incontrastato del ruolo) di questa squadra e che la sua forza non è da mettere in discussione possiamo offrire una valida (anche se non del tutto sufficiente) attenuante alla deludentissima stagione della nostra squadra.

Francesco è un altro emblema della sfortuna che ha colpito la nostra formazione: si era presentato agli allenamenti a settembre e, quasi immediatamente, aveva subito anche lui un infortunio alla caviglia che ne ha impedito il rientro in palestra fino a qualche settimana fa. Purtroppo ha fatto in tempo a partecipare (in modo a mio giudizio, comunque incolpevole) alle debacle di ieri.

Per il Pentagono (squadra estremamente giovane ma ben messa sia tecnicamente che fisicamente) credo sia doveroso citare Pellegrini e i due lungagnoni (lunghi e grossi, quasi omonimi) Moretto e Moretti. Il loro dominio sotto le plance è stato uno degli elementi determinanti per la vittoria dei ragazzi in giallo.

Per i nostri va detto che, nonostante la partita condotta con un'abulia assolutamente insopportabile, ci sono stati due momenti nei quali abbiamo sperato nel miracolo. Ad inizio terzo quarto, quando ci siamo portati dal meno 10 dell'intervallo lungo a meno 2, e verso fine partita, quando sfruttando un altro momento di insperata verve, abbiamo accorciato da -16 fino a meno 5 (piazzando un parziale, dal 30' al 38' e 30" di 11-0). Ma negli ultimi due minuti siamo rientrati negli standard di quest'anno perdendo palloni che più scemi non potevano essere, regalando contropiedi e inventando tiri che neanche al grande MJ sarebbero riusciti. Risultato: contro break di 16-5 (ma stavolta in un minuto e mezzo!

27.02.07

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