San Pio X  - B&R Castiglione  84 - 73  (18-9, 40-29, 61-52)

San Pio X: Stigliano 11, Sebastio 14, Chiappa 4, Fusco 8, Tavarez, Nodari 19, Piccolo 3, Martini 11, Porro 8, Messina 6; all. Rossi, v.all. Catenaccio.

Falli: 23+3T; TL: 19/26.

B&R Castiglione: Pellini 24, Parazzini 13, Zimbeletti 5, Cecere 6, Spelta, Zuccotti, Benelli, Quattrini 9, Vaghetti 8, Baroni 8;

Falli: 23+2T; TL: 18/28.

Dopo aver superato Rozzano e la vice capolista Canottieri arriva anche la vittoria contro Castiglione, ultima in classifica. La posizione in classifica dei lodigiani, al di là degli effettivi meriti della squadra allenata da coach Pieghi, fa sì che il risultato sia da ritenere scontato e che il match sia stato semplice e senza patemi. La verità, se vogliamo guardare le cose da un diverso punto di vista, è che per Castiglione si trattava di una partita da dentro o fuori, che si giocava contro una diretta concorrente per la salvezza e che, se i bianco blu hanno speranza, quantomeno, di agganciare la zona play out, si doveva vincere a tutti i costi. Ne è uscita una partita molto più difficile per il san pio di quanto non dicessero i pronostici e dica il punteggio.

Partenza molto equilibrata con Rossi che tiene in panchina Chiappa per premiare l'uomo della svolta di queste ultime settimane: Marco Porro. Le difese prevalgono sugli attacchi ed i punti faticano a guadagnarsi una crescita sul tabellone. Finalmente, dopo circa 4 minuti i nostri si svegliano e, mostrando una buona prova di squadra cominciano ad ingranare. Castiglione, da parte sua, era partita senza l'esperto Cecere e continuava ad avere difficoltà a trovare la via del canestro. Alla fine del quarto i bianco verdi doppiano i punti di Castiglione e si va alla rimessa del secondo quarto con il punteggio di 18-9.

Nel secondo quarto Pieghi ordina una zona (2-3 alternata alla 3-2) che obbliga i nostri a rispolverare gli schemi d'attacco contro questo tipo di difesa. Come sempre ci succede, fatichiamo ad ingranare ed il quarto è decisamente più equilibrato. Fusco prima e Messina poi mettono un paio di bombe beneauguranti (che si possa ripetere la vendemmiata della scorsa settimana?), e Nodari e Porro comandano sotto le plance. Chiappa, da parte sua, dopo essere apparso brevemente nel primo quarto ed aver preso immediatamente un fallo, ricompare ed in due minuti si prende secondo e terzo fallo (un po' contestato lo sfondamento attribuitogli nella seconda circostanza). Dalla parte di Castiglione si cominciano a mettere in evidenza Pellini e Parazzini e, con la complicità dei tiri da tre di Baroni e Zimbaletti il quarto finisce con un sostanziale equilibrio: 22-20 per i nostri che fissa il risultato a 40-29, all'intervallo lungo.

Vinciamo facile sentenzia qualcuno durante la sigaretta della pausa ... mai dire facile con il San Pio ... risponde qualcun'altro.

La partenza del 3° quarto è, in effetti, molto favorevole ai nostri che, grazie alle bombe di Sebastio e Fusco (Sergione, quando alza la manina è veramente una sentenza) ed al lavoro sotto di Porro, arrivano ad un confortevole +17. Castiglione, comunque reagisce e recupera qualcosa con due bombe di Pelini, portandosi sul  -11 (51-40). Chiappa, nell'entrare a rilevare Marco Porro, dice alla panchina "torno subito ... ", ed è di parola: pochi secondi in campo per prendersi il 4° fallo, allargare uno smagliante sorriso (sorriso, sia ben inteso, non risata) verso l'arbitro e prendersi il tecnico che lo mette fuori partita. 4 tiri liberi (3 dei quali a segno) palla in mano e bomba di Vaghetti e la partita è completamente riaperta: 51-46. Nodari e Martini prendono in mano la situazione e ci restituiscono un po' di ossigeno riguadagnando il +9 di inizio 4°, finale, quarto.

Parte benissimo la squadra lodigiana che recupera di nuovo punto su punto ... tre canestri di Quattrini, quattro tiri liberi, implacabilmente realizzati da Cecere e Vaghetti, riportano i bianco blu addirittura a meno 1. I nostri, in circa 4 muniti  hanno messo a segno la miseria di due punti (grazie ad uno splendido canestro del baby Piccolo che riceve in back door da Messina per un facile appoggio in sottomano). Rimessa da fondo per i nostri, Messina cerca di sfruttare un blocco ma sbatte, forte, su un difensore di Castiglione e finisce a terra. Nel frattempo la palla è in gioco e un ginocchio lodigiano sbatte sulla fronte di Luca Messina che rimane a terra dolorante. Gioco fermato per qualche istante e rimessa da ripetere. Palla a Luca che non ci pensa due volte e da almeno 8 metri spara verso il canestro prendendo solo rete! Nel rientrare verso la difesa succedono due cose: Stigliano si becca con Parazzini e Messina comincia a girare la mano vicino all'orecchio a mo' di un altro Luca, quel Tony che gioca a calcio al Bayern Monaco. Risutato di questi sciocchi comportamenti? 3 tecnici e due tiri liberi per Pellini che, implacabile, li mette entrambi. Siamo 66-64 e potrebbe essere l'inizio di una nuova debacle ma onore al merito di Martini, Nodari e Porro che ripettono le cose a posto (per i nostri colori) e ci riportano, in un baleno, a +13.

Nel finale c'è il tempo per far esordire in serie D il giovane Francisco Tavarez ('88) che addirittura ha tra le mani la palle dei suoi primi punti. Quella palla doveva pesare molte tonnellate se è vero che Cisco ha pensato di restituirla per ben due volte a Sebastio che lo incitava a tirare.

Dei nostri sugli scudi Nodari (pragmatico e puntuale), Porro (che idea quella di farlo tornare), Martini e la coppia Sebastio Stigliano. Buoni anche Fusco e Piccolo.

Per Castiglione va citato Pellini (mortifero da 3 ed ai liberi) ben coadiuvato da Parazzini.

L'arbitraggio è stato molto severo sui contatti di corpo e meno sul lavoro di mano. Giusti, a mio giudizio i 5 tecnici fischiati e nessun fischio anomalo rispetto al metro scelto. Per me, ennesima partita con arbitraggio positivo.

15.02.08

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