Giungla d'asfalto per gli under 14 al Savonarola

San Pio X - CGM  23 - 115     (3-34, 5-72, 14-88)

San Pio X: Acuto, Arioli 1, Balzaretti, Vignati 3, Cogliati 4, Crippa, Mariani 6, Corti 2, Piccolo 3, Riva 2, Scaravati 2, Proverbio; all. Brambilla; vice Zecchini. T.L. 5/28

CGM: Coni 10, Andrigo 8, Bordignon 5, Finazzer 2, Colombo 23, Sasso 11, Anolli 6, Lacaita 19, Roma 2, Peloso 6, Solaro del Borgo 13, Calcagno 11. all. Di Quinzio; vice: Sangiovanni. T.L.: 7/19

Il titolo che abbiamo scelto per questo opening match dell'under 14 rende la gara vista: difficile commentare l'eloquenza del punteggio e delle scarto subito dai ragazzi di Coach Brambilla, ad opera di una squadra, la CGM (tutti del '95), che a confronto dei nostri sembrava una divisione corazzata lanciata su un manipolo di generosi ma troppo intimiditi combattenti.
La gara è una cavalcata solitaria degli ospiti, basata su 14 minuti di magistrale difesa a uomo applicata con tremendi raddoppi sul possessore di palla appena s'iniziava la rimessa..in gergo tecnico si chiama help and recover e richiede due doti: una individuale: ginocchia stra-piegate e molto reattive orizzontalmente ed un'altra di squadra: sincronismo...nei rarissimi giochi a due iniziati dai nostri biancoverdi, se non era palla persa al rimo passaggio (dai) lo era al secondo (vai) e se miracolosamente lo si superava il possessore era costretto a metterla a terra in palleggio andando a sbattere sul recupero del difensore. Se fatta bene e a tutto campo, questa difesa è un vero incubo, che i nostri ragazzi hanno subito forse un po' troppo passivamente, ma che, ahimè, è in questo momento è assolutamente legale...Ed il prosieguo di partita, nel quale i nostri hanno sì tentato un minimo di reazione, favorita anche dalla rilassatezza degli ospiti, non si discosta poi dai primi 15 minuti: 5-72 all'intervallo, 14-88 a trequarti per il 23-115 conclusivo. In una partita come questa è ridicolo parlare di migliori, assurdo criticare i singoli: dire che Tizio ha fatto 3/5 o che Caio ha perso 9 palloni, crea alibi o distrugge; meglio pensare ad allenarsi.
Ricordiamoci la necessaria difficoltà di iniziale aggregazione del gruppo, fondato sui '96, ma che non per questo deve rinunciare ad estendere il suo progetto, un anno fa vincente, anche ai ragazzi più grandi..risultato: un team nuovo, cui occorre dare pazienza e tenacia, investendo sulle ottime qualità tecnico relazionali di coach Claudio, che dobbiamo condividere...i risultati questo gruppo li vedrà giorno per giorno. I genitori ricordino anche il contesto di una giovanile...ambito di miglioramento individuale e di gruppo, con un lavoro che non deve sfociare in gelosie, rivalità, ma essere rispettoso di meccanismi d'inserimento ed integrazione. percorso molto lungo, ma sul quale per ora vediamo una buona condivisione.
E' chiaro che quando ci confrontiamo con realtà consolidate come il CGM (una società che nasce presso l'Istituto Zaccaria, agisce in accordo con Tumminelli ed il cui responsabile tecnico - oserei dire il suo factotum - coach Pucci oggi lavora in serie D con il Bocconi Team) ci si può far male...ma credo si tratti di una sconfitta di quelle che ti obbligano a crescere.
Il progetto San Pio continua!

09/11/2008

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